Deep and Dark web bg
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Ciao, benvenuto/a in questo nuovo articolo. Oggi ti porterò alla scoperta di due zone nascoste del web: il Deep e il Dark Web! Sicuramente avrai già sentito questi due nomi, devi sapere però che spesso questi ultimi vengono confusi e considerati la stessa cosa. Tuttavia, il Deep Web e il Dark Web hanno scopi e caratteristiche molto differenti tra loro. In questo articolo, esploreremo le differenze tra i due e scopriremo come è possibile accedere ad essi. Quindi, prendi posto e preparati ad esplorare con me questi due mondi!

Surface Web, Deep Web e Dark Web

Prima di calarci nel vivo dell’articolo, bisogna fare un passo indietro e, innanzitutto, definire cos’è il Surface Web. Con il termine Surface Web ci riferiamo a quella parte del web che contiene tutti quei siti che utilizziamo tutti i giorni e che sono accessibili senza problemi dai classici motori di ricerca come Google, Bing, Yahoo e altri. Questa parte del web è facilmente accessibile a chiunque abbia una connessione ad internet e comprende siti web di organizzazioni governative, aziende, università, e-commerce, social network e molti altri. Banalmente, invece, tutti i siti web che non vengono indicizzati dai normali motori di ricerca formano il famigerato Deep web. Spesso al Deep web si associa erroneamente un luogo oscuro dove avvengono cose illegali. In realtà, in quei casi, semplicemente lo si confonde con una sua sottoparte che si chiama appunto Dark web. Come vedi, infatti, la definizione che ti ho dato è tutt’altro che spaventosa ma anzi ti dirò che, inconsapevolmente, anche tu navighi tutti i giorni nel Deep web. Pensa a quando accedi al tuo profilo del tuo social network preferito, oppure alla tua email personale: quelle pagine non sono accessibili cercandole su un motore di ricerca. Infatti, per potervi accedere, devi effettuare una procedura di autenticazione che necessita di una username ed una password che solo tu conosci. Nessun altro, a parte te e chi conosce la tua password, potrà accedere a quelle pagine. Secondo una stima, all’interno del Deep web è possibile trovare oltre il 90% delle pagine web. Il Surface web a confronto è solo una frazione piccolissima. Il Dark web, invece, come ti ho anticipato è proprio un sottoinsieme del Deep web, una parte di quest’ultimo che è accessibile solo mediante strumenti o autorizzazioni particolari. Questi strumenti in genere permettono di mantenere un buon livello di anonimato e, proprio per questo, spesso si abusa di questi ultimi per compiere attività illegali senza essere rintracciati.

Prima di approfondire il tema Dark web, c’è da precisare comunque che molte attività illegali vengono svolte nello stesso Surface web. Ad esempio, ci sono siti web che offrono contenuti piratati oppure materiale violento ma anche servizi di hacking ecc. Questi siti però vengono spesso monitorati e rimossi dalle autorità senza troppi problemi. Infatti, nel Surface web è relativamente semplice rintracciare e rimuovere determinati servizi. Certo, ci sono diverse tecniche che permettono ad alcuni siti di nascondersi e rimanere accessibili per lungo tempo anche nel Surface web però, in genere, è difficile trovare in essi attività pesantemente illegali. Queste ultime richiedono ulteriori accortezze da parte dei criminali informatici che per proteggere la loro attività devono sfruttare necessariamente meccanismi più sofisticati.

Prima di spiegarti cosa intendo per attività pesantemente illegali, cerchiamo di capire quali sono effettivamente questi software che permettono invece di costruire un sito web completamente nascosto. Ci sono diversi metodi ma il più famoso ed utilizzato è sicuramente Tor.

The Onion Router (Tor)

Tor, acronimo di “The Onion Router”, è un sistema di rete che permette di navigare su Internet in modo sicuro e anonimo. Esso utilizza la crittografia per proteggere sia la privacy di chi vuole creare un sito web sia la privacy degli stessi utenti che vogliono navigare nascondendo la loro identità. Il tutto si basa su un sistema di nodi, chiamati anche “relay”, che permettono di indirizzare il traffico Internet in maniera anonima verso la destinazione finale. L’anonimato viene raggiunto sottoponendo i dati a diversi strati di cifratura, incapsulandoli in una sorta di “cipolla” crittografica (Da qui il termine “onion” che in inglese vuol dire “cipolla”). Il meccanismo non è banale e ci sarebbero molte considerazioni da fare a riguardo. Visto che non voglio divagare, se vuoi approfondire, ti consiglio un articolo che ho scritto a riguardo e che puoi trovare a questo link. Quello che ti interessa per continuare il discorso Dark web è che usando Tor può essere estremamente difficile rintracciare sia le persone che utilizzano un certo servizio, sia le persone che sono dietro tale servizio web, sia il server su cui gira il servizio stesso.

Cosa è possibile trovare nel Dark Web?

Come avrai capito, Tor è attualmente uno degli strumenti migliori e più utilizzati per raggiungere l’anonimato su internet. Purtroppo, questo anonimato viene spesso sfruttato per alimentare un vero e proprio mercato nero dove si commercia veramente di tutto. Giusto per farti qualche esempio, al suo interno potrai trovare siti che vendono armi, droghe di ogni tipo, carte di credito rubate, documenti falsificati e dati personali rubati. Se ti sei scandalizzato con questi ultimi, beh salta alla frase successiva perché nel Dark web potrai trovare anche siti web in cui è possibile commissionare degli omicidi, in cui è possibile richiedere servizi umani di ogni tipo e purtroppo anche siti in cui è possibile trovare pedo-pornografia. Addirittura c’è chi racconta dell’esistenza delle cosiddette “red room”. Le red room sarebbero eventi in cui puoi pagare per assistere a torture, violenze e omicidi in diretta streaming, spesso a scopo sessuale. Ovviamente quando si tratta di pagare non si intende di utilizzare i classici sistemi di pagamento tracciabili ma si parla di Bitcoin o altre criptovalute pensate per la privacy come Monero. Ti ricordo che anche se utilizzato per molte attività illegali, Bitcoin non nasce per quello e non deve essere associato solo a queste ultime. Ti consiglio di leggerti l’articolo che ho scritto a riguardo se vuoi approfondire, lo troverai a questo link.

Insomma, immagino ti sia fatto un’idea di cosa si sta parlando. Certo, sicuramente ci sono molti siti web macabri in questa parte del web ma è necessario fare alcune precisazioni. Innanzitutto bisogna specificare che la maggior parte delle storie che girano in rete sul Dark web, sono state create per sensazionalismo. Spesso si inventano un sacco di racconti a riguardo, a volte esagerando giusto per alimentare il fenomeno e beccarsi qualche visualizzazione in più. Sebbene le tecnologie lo permettano, è molto probabile che i servizi proposti sul Dark web siano in realtà delle truffe oppure tentativi di diffondere malware o altre minacce informatiche. Prova a pensarci: immagina di essere davanti ad uno di questi siti illegali, sia tu che il gestore del sito siete protetti da sistemi avanzati di crittografia che vi rendono anonimi, il pagamento che dovresti fare per usufruire di questi servizi è in Bitcoin che, di base non è rintracciabile e le cui transazioni non possono essere invertite, sei veramente sicuro che riceveresti il servizio richiesto? Non è forse più probabile che il proprietario del sito incassi i suoi Bitcoin e ti lasci con un pugno di mosche? Perché pensaci, dopo che ti avrà truffato, cosa potresti fargli? Vorresti provare a denunciarlo alla polizia? Come spiegheresti poi il perché stavi cercando di acquistare quelle cose illegali? Allora vuoi provare a rintracciare personalmente il proprietario per andare a “dirgliene quattro”? Se hai capito più o meno come funziona Tor, dovresti intuire che è estremamente difficile riuscirci. Soprattutto riguardo le red room, in teoria, sarebbe possibile fare streaming sul Dark web poiché la rete Tor supporta il traffico dati di tipo multimediale come il video. Tuttavia, è importante notare che la velocità di connessione sulla rete Tor è spesso molto più lenta rispetto a quella della normale rete Internet per via dei diversi strati di crittografia applicati sui dati. Questo potrebbe rendere lo streaming di contenuti video in tempo reale molto difficile, se non impossibile. Ora, con queste precisazioni non voglio sicuramente sminuire il fenomeno: purtroppo nel Dark web non tutti i siti sono truffe e c’è chi effettivamente offre queste cose come servizi. Ciò che però volevo farti capire è che bisogna essere estremamente attenti quando si naviga in questo mondo e che, nonostante tutte le storie che si sentono in giro, non è così semplice trovare un sito web che fornisce effettivamente ciò che dice di offrire.

C’è da dire che il Dark web non è solo questo. Innanzitutto, è importante capire che quest’ultimo non è in sé illegale e che l’uso di strumenti di anonimato come Tor nasce per altri scopi: principalmente per motivi di privacy e sicurezza online. Molti attivisti, giornalisti, organizzazioni non governative e persone comuni utilizzano il Dark web per comunicare in modo sicuro e proteggere la propria identità. Inoltre, il Dark web è spesso utilizzato da persone che vivono in paesi in cui l’accesso a Internet è limitato o censurato. Ad esempio, i cittadini cinesi possono utilizzare il Dark web per accedere a informazioni e contenuti che sono stati censurati dal governo cinese. Ci sono anche comunità nel Dark web che si dedicano a scopi legittimi, come la crittografia e la sicurezza informatica. Ad esempio, ci sono forum in cui gli esperti di sicurezza informatica discutono di vulnerabilità dei sistemi informatici e condividono informazioni sulle migliori pratiche per proteggere la propria privacy e sicurezza online. Anche in questi casi però bisogna sapere dove cercare.

Detto questo, spero che ora ti sia più chiara la differenza tra Deep web e Dark web. Prima di salutarti, voglio sottolineare che questo articolo non rappresenta un invito a scaricare Tor e visitare il Dark web ma anzi, sulla base di quello che ci siamo detti, ti sconsiglio vivamente di farlo, soprattutto se hai poca esperienza nel campo dell’informatica. Ti ringrazio per aver letto fino a qui, un saluto!